Cominciano ad arrivare i primi assaggi dei vini realizzati con le uve della vendemmia 2017. Vediamo allora com’è andata la vendemmia dell’anno scorso, una delle più particolari degli ultimi anni, caratterizzata da un clima che ha impresso la sua impronta durante tutto l’anno.

La Vendemmia 2017

La vendemmia 2017 è stata caratterizzata da eventi meteorologici unici, che hanno fortemente condizionato la vitalità e la produttività dei vigneti. Si è potuta osservare una riduzione drastica delle rese su quasi tutte le tipologie di vitigno: per intenderci la produzione enologica del 2017 è stata la più scarsa degli ultimi 70 anni.

In molte regioni le temperature sono state tra le più alte mai registrate; tra l’altro in quasi tutte le aree, il caldo è arrivato dopo una primavera contraddistinta da forti grandinate e ritorni di freddo. Tutti questi fenomeni, come già accennato, hanno contribuito ad abbassare notevolmente le rese (perdite dal 25% ad oltre il 50% nelle aree più danneggiate). Abbiamo avuto in media acini di piccole dimensioni con altissimo rapporto buccia/polpa, contenuti zuccherini  medio-alti e acidità in generale medio-basse.

Vendemmia 2017

I vini della vendemmia 2017

Cosa aspettarci dunque dai vini targati 2017 ?  Per prima cosa bisogna dire che sicuramente le condizioni descritte sopra hanno favorito i vini Rossi strutturati. Questi avranno colori  intensi, un equilibrato contenuto di alcool e di acidi e una buona struttura, sostenuta da una importante presenza di tannini. La componente aromatica sarà probabilmente l’aspetto enologico di più difficile gestione dell’annata.

I vini bianchi, contraddistinti da elevata acidità, sono quelli che con tutta probabilità dovranno essere gestiti con maggiore attenzione in cantina. Le basse produzioni, le alte temperature e l’anticipo della vendemmia hanno creato in molte zone d’Italia difficoltà a raggiungere il giusto livello di acidità.

Menzione particolare per il Nobile di Montepulciano 2017

E’ di cinque stelle su  cinque, il ‘rating’ della vendemmia 2017 del Nobile di Montepulciano. L’assegnazione si è svolta a Montepulciano (Siena) in occasione della giornata conclusiva dell’ “Anteprima del Vino Nobile“, dedicata alla presentazione delle nuove annate pronte ad andare in commercio.  Nonostante la bassa produzione, la vendemmia 2017  si è dimostrata davvero di elevata qualità. Il presidente del consorzio Piero Di Betto  ha commentato: “Al di là della qualità eccellente dell’ultima vendemmia, il dato che emerge da questa ultima Anteprima è che uniti si vince;  in un momento così particolarmente vivace per la nostra denominazione, i tanti progetti che come Consorzio stiamo portando avanti dimostrano come lavorando con obiettivi condivisi si possano raggiungere traguardi che presi singolarmente, avrebbero un valore meno rilevante a livello globale”.

 

La vendemmia 2017, per fare una sintesi finale, è stata un’annata estrema; molto povera per le gravi perdite subite a causa delle avversità meteoriche, che ha però portato ad una piccola produzione di buona o ottima qualità. Quindi, per i vini rossi, annata da acquistare e conservare in cantina.

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