Adesso che abbiamo il luogo perfetto per conservare i nostri vini (segui questo link per leggere l’articolo precedente) dobbiamo cominciare a pensare a quali tipi di vino metterci dentro. Io personalmente quando scelgo i vini da inserire seguo il metodo seguente:
- 40% di bottiglie di vino rosso Italiano,
- 40% di bottiglie di vini bianchi italiani,
- 20% diviso tra vini passiti, rosati e stranieri (a seconda dei vostri gusti personali).
L’obiettivo è costruirsi a poco a poco una piccola collezione di vini da inserire nella nostra cantinetta domestica, in modo che sia ben fornita e ben divisa tra bottiglie pronte da bere e bottiglie che richiedono invecchiamenti medi e lunghi. Magari con qualche chicca per fare “colpo” su amici e commensali (che non guasta mai…). Con questo metodo potremo lentamente costruirci una collezione di tutto rispetto con piccoli investimenti e mantenerla con costi altrettanto contenuti.
Ma che bottiglie di vino inserire tra gli scaffali?
Ecco una rapida scelta di vini da inserire, ovviamente non è l’unica possibile o la più giusta, ma è quella che, a mio parere, prova a soddisfare un po’ tutti i gusti. Sui vini adatti all’invecchiamento, un consiglio, dividete per 3 gli acquisti di vino, 1-2 bottiglie da bere subito, 1-2 da far invecchiare qualche tempo e altre 1-2 da tenere a lungo in cantina. Così potrete godere con costanza degli acquisti fatti.
Vini da inserire Rossi
Ecco un’idea di come strutturare la scelta dei vini rossi:
- 3-6 Bottiglie di vini rossi Piemontesi (Barolo, Barbaresco, ecc..)
- 3-6 bottiglie di vini rossi Toscani (Chianti classico, Brunello, Vino nobile di Montepulciano, ecc..)
- 2-3 Bottiglie di Cabernet e di Pinot Nero (Prestate attenzione a quelli del Trentino e dell’Alto Adige)
- 3 Bottiglie di Amarone della Valpolicella
- 3-6 bottiglie di vini rossi del centro-sud (Taurasi, Salice Salentino, Negroamaro, Faro, Etna, ecc..)
- 6-9 bottiglie di vini da tavola Cabernet, Barbera o Merlot adatti a tutte le occasioni.
Complessivamente una trentina di bottiglie e un ottimo panorama dei rossi italiani.
Vini da inserire Bianchi
Ok, vediamo invece quali bianchi possiamo mettere in cantina. Lo so, lo so, molti storceranno il naso dicendo che preferiscono i rossi, che le bollicine non le vogliono e bla… bla… bla… Certo possiamo investire di più nei rossi, ma quando pensiamo ad una cantina completa dobbiamo tener conto di tutti i gusti, non solo dei nostri. Allora vediamo i bianchi:
- 2 Bottiglie per tipo di vino aromatico di Gewürztraminer, di Moscato Giallo e Riesling Renano,
- 12 Bottiglie di bianchi fermi (Gavi, Pinot Grigio del Collio, Soave Classico, Verdicchio, Passerina, Pecorino, Orvieto, Frascati, Greco di tufo, Etna bianco, Vermentino, Alcamo Bianco, ecc.),
- 6 bottiglie di spumanti metodo classico,
- 6-8 bottiglie di Prosecco di Conegliano o di altri vini frizzanti (es. Pignoletto frizzante, Asti spumante, ecc…).
Altre 30 bottiglie circa e, anche in questo caso, un buon panorama dei vini bianchi italiani.
Gli altri vini
La restante parte della vostra cantina dovrebbe essere dedicata ai vini stranieri, ai passiti, ai rosati o a quei vini particolari che avrete modo di scoprire di anno in anno le cosiddette “chicche”.
In linea Generale sui vini stranieri non possono mancare i grandi Francesi come lo Champagne (meglio di qualche piccolo produttore: di solito è migliore). Tra i passiti vi ricordiamo quello d Pantelleria, il Malvasia delle Lipari e il Verduzzo di ramandolo, ma soprattutto su questa tipologia si trovano bottiglie davvero buone di piccoli produttori quasi ovunque.
Ribadisco che questo elenco è puramente indicativo, si potrebbero aggiungere mille vini e toglierne altrettanti. L’unica vera discriminante alla fine è il gusto personale. Quello che spero possa essere utile è avere una linea guida, per il resto… beh… ad ognuno le proprie scelte !
Se vuoi cominciare subito a riempire la tua cantina, vieni a trovarci in Vinoteca.
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